Il paese di Ucria si sviluppa al ripido versante orientale del Monte Castello (998 m) tra i 710 e i 790 metri sul mare, si sporge sulla fertile vallata del Torrente Sinagra.
Il paese guarda ad oriente la fiumara di Naso e il paese di Raccuja; alle spalle lascia Tortorici e a sud gli altopiani di Floresta. Ad esso confluiscono tre importanti vie di transito: la strada statale n.116 (Capo dOrlando - Randazzo), la provinciale n.136 (Patti, S. Piero Patti, Raccuja, Ucria, Figura 2 Veduta di Ucria dalla S.S. 136, verso Raccuja Tortorici), la provinciale n.139 (Ucria, Sinagra, S.S. 113). Questultima è anche la strada di accesso più agevole e più breve. Ucria conta attualmente 1300 abitanti (Ucriesi). Il suo territorio si estende su 2619 ettari di superficie ed occupa la parte più elevata del bacino imbrifero del Sinagra, compreso tra 362 e i 1305 metri di quota. Esso confina a nord con Sinagra, ad est con Raccuja, a sud con Floresta, ad ovest con Tortorici. Ucria, anticamente, era collegata con altri paesi e casali della Sicilia per mezzo di mulattiere. La prima di esse, più tardi nota come REGGIA TRAZZERA, partendo dalla marina di Brolo, attraversava i casali di Ficarra, Sinagra e, passando per la località di S. Giovanni, raggiungeva Ucria nei pressi della vecchia torre.
Numerose strade e viottoli collegavano Ucria con le campagne circostanti.
Il trasporto delle merci veniva effettuato mediante impiego di numerose cavalcature in prevalenza di asini e muli.
I rivenditori ambulanti dei paesi marittimi venivano a smerciare le loro mercanzie, specie le primizie, trasportandole con lunghe file di cavalcature che fermavano nella piazza. La merce veniva venduta direttamente al consumatore.
Le nocciole, la seta, il vino, lolio, ecc., venivano esportati sempre con quadrupedi, unico e solo mezzo a disposizione.
A rompere questa assoluta tranquillità ed isolamento del paese, giunse la costruzione della strada statale 116 che partendo da Randazzo raggiunse S. Domenica Vittoria, Floresta e divise in due parti Ucria.
I lavori eseguiti per lapertura di tale strada impiegarono numerosa mano dopera locale e durarono diversi anni. Il centro abitato Ucria fu raggiunto nel 1899 però soltanto nellanno 1908 lintero tratto fu aperto al transito.