La cittadina in provincia di Matera, posta su una collina di 698m di altitudine è sede vescovile documentata fin dal 968, assunse una notevole importanza sotto il dominio dei Normanni, che nel 1143 la elessero a sede di contea, affidandone la titolarità ai Sanseverino conti di Tricarico. Presenta uno dei centri storici più importanti e meglio conservati della Basilicata, come si evince dal raffronto con la veduta “Tricaricum Basilicatae Civitas”, (Colonia 1618 da G. Braun e F. Hogenberg). Il suo tessuto urbanistico, con i suoi quartieri (Monte, Piano, Civita, Rabata, Saracena) testimonia l’intreccio di civiltà longobarda, bizantina, normanna, arabo-musulmana, ebraica, albanese. Rilevante la presenza di conventi fondati dai Francescani e dai Carmelitani. Conserva un prezioso patrimonio architettonico civile ed ecclesiastico ed è uno scrigno di opere d’arte e antiche tradizioni come il carnevale. Paese di Rocco Scotellaro, “poeta della libertà contadina” e del vescovo ven. Delle Nocche.