Quest’alta torre quadrata, con muri di 9 metri di lato e 2,60 metri di spessore, ricorda nella tecnica costruttiva le torri di La Plantà di Gressan e Ville di Arnad. Costruita, secondo le analisi dendrometriche, negli ultimi anni del X secolo, risulta essere una delle più antiche torri della Valle d’Aosta. La torre è inglobata, un poco fuori asse, in un più basso e vasto edificio, pure quadrato, che presenta la muratura medievale ed un bel portale in pietra. Le origini del nome della famiglia de l’Archet (de Arculo) derivano dall’aver adattato a propria abitazione l’Arco di Augusto di Aosta. Si ignorano le circostanze della loro trasmigrazione in Valdigne, mentre è certo che la loro dimora di Morgex ospitava il conte di Savoia in occasione delle Udienze Generali. La torre ospita oggi il Bibliomuseo del Fumetto, gli uffici, la Biblioteca e l’Archivio della Fondazione “Natalino Sapegno”, deputata a studi e ricerche nell’ambito della letteratura europea moderna e contemporanea.