La torre Xibini o Scibini è un edificio di sorveglianza militare costruito nel XVI secolo per volere del barone Sortino. Ubicata appena fuori dall'attuale abitato di Pachino, a sud-ovest dello stesso, in seguito diventerà il simbolo della città. La torre situata in un rialzo roccioso a sud del feudo di Scibini, fu costruita per allertare le popolazioni dai frequenti attacchi pirati e corsari che avvenivano lungo la costa, essa faceva quindi parte di una rete di segnalazione collegata a tutte le torri costiere limitrofe. La torre possedeva in cima il fano, ovvero un fuoco di segnalazione che veniva accesso in caso di avvistamento di navi corsare dai torrari. Sulla cima vi era anche il mazzone, una palla di legno appesa ad una corda che in caso di pericolo veniva sollevata. Nella base a scarpa vi era un ambiente dove erano stipati i vettovagliamenti e si accedeva attraverso una botola, mentre l'ingresso della torre era garantito da una scala lignea retrattile alla quota del piano di calpestio dell'ambiente superiore. Successivamente il complesso fu dotato di una cinta muraria a migliore protezione del poggio e da strutture edilizie presumibilmente destinate a stalle per i cavalli o per ospitare una piccola guarnigione. Sulla parete conservata si può ancora ben distinguere una lapide con una iscrizione e lo stemma della famiglia proprietaria.
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