La Torre Scampamorte è una torre costiera situata nel comune di Lesina sull'istmo, denominato Bosco Isola, che separa il Lago di Lesina dal mare Adriatico.
È una torre Aragonese, e fa parte della fitta rete di controllo delle coste durante il dominio aragonesi.
L'ubicazione di Torre Scampamorte su un tratto di duna sabbiosa lunga oltre 27 km, non permetteva l'utilizzo di pietre reperibili in loco (come succedeva per la maggior parte delle torri), pertanto tutto il materiale fu reperito altrove. Il rivestimento con intonaco, per preservarla dalle intemperie, è stato sostituito con un rivestimento particolare costituito dal fango melmoso del Lago di Lesina, secondo tecniche costruttive probabilmente suggerite dai pescatori locali. La torre ha pianta quadrangolare a tronco di piramide con una scarpatura che varia generalmente dai 5 ai 10 gradi. Mancano molti elementi delle comuni torri costiere tra cui la monumentale scala che permetteva laccesso al primo livello, le caditoie.
Nei pressi della torre era, fino alla prima metà del XX secolo, una foce (omonima) che collegava il lago al mare permettendo, insieme alle altre tuttora esistenti di Schiapparo e Acquarotta, lo scambio delle acque.
Le torri costiere, grazie alle tecniche costruttive degli architetti militari dell'epoca, anche se costruite con materiali poveri reperiti in loco, hanno resistito alle intemperie e alle furie del mare. Nel 1627, un maremoto colpì questo tratto di costa e se la torre è ancora in piedi vuol dire che ha resistito alla furia del mare. Esiste una leggenda a questo proposito, dalla quale pare che ne derivi il nome della fabbrica. (leggenda resa nota dal prof. Giuseppe Ritoli) La leggenda narra di due soldati che erano a guardia della Foce Sant'Andrea quando trovarono scampo nelle mura della torre nel momento in cui lo tsunami investì listmo. Da qui quindi ne deriverebbe il nome scampa morto o scampa morte.