Il complesso storico della Torre Normanna e della Chiesa della Madonna di Castello è situato sulla sommità del Monte Castello, a 450 metri slm, nella frazione di Statigliano.
La torre, costruita dai Normanni su dei resti di una torre precedente attorno al 1100 con fini strategici e difensivi, è di pianta circolare e realizzata con apparecchiature in opera mista a blocchi omogenei di calcare. E' alta complessivamente 18 metri e all'interno si sviluppa su tre piani differenti:
- La cisterna, che rappresenta l'entrata odierna ed era ovviamente destinata al raccolto di acqua, ancora rivestita in malta idraulica;
- Il primo piano, antico punto di accesso con uso residenziale, comprensivo di un camino, il canale del pozzo che attingeva dalla cisterna sottostante, un forno da pane in laterizi misti a malta e una latrina;
- Il secondo piano, sempre con funzione residenziale, che presenta anch'esso un pozzo collegato alla cisterna, grandi finestre che consentivano illuminazione naturale e visuale, oltre che della canna fumaria del camino al piano inferiore che strategicamente fungeva da riscaldamento.
Infine sulla sommità vi è la terrazza panoramica, dove si possono vedere tutti i territori e comuni dell'alto, medio e basso Volturno, per un raggio di ben 40 km, e vero obiettivo della costruzione della Torre.
Parzialmente distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale prima, e da una violenta tempesta di fulmini poi, è stata restaurata nel 2016.
A fianco sorge la piccola chiesa della Santissima Vergine dell Grazie, chiamata anche semplicemente "Madonna del Castello". Edificata nel 1190, è una semplice cappella gentilizia con pianta rettangolare. Con l'ultimo restauro del 2016 sono stati trovati dietro l'altare maggiore, nel catino absidale, due affreschi risalenti al 1400 e 1500 ritraenti la Vergine delle Grazie e San Giovanni Battista, probabilmente entrambi facenti parte di un trittico. La pavimentazione originaria della cappella, ancora visibile sempre nell'abside, prevedeva l'utilizzo di sectilia marmorei databili addirittura all'età romano-imperiale, seguendo due modelli di intarsio: alternanza triangoli-quadrati e la classica spina di pesce.
A ridosso della cappella, vi è la casa del custode, rimasto in attività fino agli anni '50, oggi adibita a deposito.
Infine si possono osservare sempre nel sito resti di altre strutture, come parte di una torre circolare collegata da un muro a un'altra quadrata, che lasciano presagire l'esistenza di un piccolo borgo medievale.
Il sito, di proprietà del comune di Roccaromana, oggi è mantenuto e tutelato grazie all'Associazione "Torre Normanna".