Dalla torre angolare di Nord-Ovest, giungiamo in un punto panoramico, da cui è possibile osservare una parte del territorio biellese (ben evidente è il cosiddetto Brich di Zumaglia) e una parte dell'altipiano della Baraggia, una delle più suggestive e meglio conservate aree naturalistiche del Biellese. La Riserva Naturale Orientata delle Baragge, istituita dalla regione Piemonte nel 1992, parte integrante del territorio candelese, si estende su una superficie di 5000 ettari ed è formata da un altopiano selvaggio e da particolarissime caratteristiche geologiche e botaniche. Le piante di Rovere e di altre specie sono riunite in piccoli e radi boschetti, inframmezzati da distese di una graminacea pioniera, la Molinia, hanno conferito alla Baraggia un aspetto unico nel suo genere: per la rassomiglianza a quella africana, la Baraggia è stata spesso chiamata "la Savana del Biellese".