L’edificio posto al centro del paese faceva parte di un complesso sistema di fortificazione privata in cui oltre alla torre erano presenti un palazzo nobiliare ed un cortile delimitati da un muro di cinta. Nel corso della sua storia ha conosciuto quattro fasi di edificazione a cui sono corrisposte diverse proprietà di importanti casati. Costruita intorno alla fine del XII sec. venne ricostruita verso la fine del XIV sec. dalla famiglia Federici e completata dai Beccagutti, che ne modificarono la parte sommitale con la presente merlatura a coda di rondine. Nel corso dei secoli la torre conobbe diverse proprietà ed utilizzi come ad esempio fienile e addirittura sede per la bachicoltura nel secondo dopoguerra. Secondo una leggenda popolare nei sotterranei si trova uno scrigno contenente un prezioso tesoro costituito dalla “gallina con i quaranta pulcini d’oro massiccio”. Una tradizione antica di epoca longobarda (VI- VIII sec. ca.), ancora oggi è ricordata da tutti.