Durante il periodo normanno, dopo la battaglia di Tagliacozzo, (1297) ogni abitato della Marsica tentò di difendersi mediante la costruzione di torrioni e mura di cinta. È questo il periodo in cui anche Collarmele, aderendo a questa politica, costruì una torre cilindrica che rimane oggi uno dei suoi simboli più noti. Si tratta di una torre alta 18,45 m., con un diametro di 9,60 m. Presenta delle feritoie su tutte le direzioni che servivano a scagliare frecce sul nemico che si avvicinava. È costituita da una particolare tessitura di paramento esterno costruito con conci lapidei eterogenei, dalle dimensioni differenziate, da cui si è ipotizzato l’utilizzo di materiale di spoglio. L’ingresso, sopraelevato, con mensole aggettanti, è sormontato dallo stemma dei Berardi, conti di Celano. Internamente è a pianta ottagonale nella parte superiore mentre è ipotizzabile la presenza di una cisterna nel vano sottostante.