Situata su un'erta collina, sulla via degli Archi, è un punto strategico sulla via Pedemontana Volsca che univa Napoli con Roma e soprattutto le due cittadine di Sermoneta e Sezze. Per tale motivo essa rimase direttamente sotto la signoria della Chiesa, anche quando il territorio passò sotto i Caetani. La torre dovette esistere già dal XII secolo; nell'anno 1158 appare retta da un signore longobardo, tale Adinolfo, e successivamente da un certo Sanguigno e poi dai Frangipane. La torre presenta una pianta circolare, divisa in due corpi distinti: quello inferiore a tronco-cono con una rozza porta rettangolare; il corpo superiore, diviso da un cordolo, è a sezione circolare con scapoli piuttosto irregolari. Ogni tanto per necessità militare e praticità ambientale si aprono piccole feritoie ben sagomate. La torre termina con beccatelli, sovrapposti e aggettanti. Accanto vi sorge anche una torretta quadrangolare.