Era il più caratteristico manufatto del grande parco di Palazzo Turina, residenza ottocentesca della omonima famiglia. Il giardino fu ampliato e ridisegnato nel corso della prima metà dell'Ottocento, ricorrendo a schemi tipicamente romantici che includevano anche viali, edifici di servizio ed uno specchio d'acqua artificiale, con un ponte turrito in seguito denominato Torre della Norma.