Dopo il terremoto del 1511 che aveva privato la comunità dell'unico orologio pubblico presente in città, si pensò a un nuovo orologio il cui disegno nel 1527 fu presentato da Giovanni da Udine. L'opera fu portata a termine nel 1532 con riduzioni degli inserti in pietra viva, limitati alla facciata principale, ai giri d'angolo e alle trabeazioni, per contenere la spesa.
Nel 1543 furono consegnati da un certo mastro Adamo gli 'uomini delle ore' in legno, rivestiti in rame da artigiani locali.