È da sempre considerato il simbolo di Teglio, ed è ciò che rimane di una struttura molto più ampia, che comprendeva un'antico castello, tre cinta di mura e le prigioni. Di origine probabilmente romanica ha subito nel corso della sua storia ripetute opere di progressiva demolizione, l'ultima delle quali risaltente al 1526 ad opera dei Grigioni. Al suo interno venivano custodite armi e munizioni ed era il luogo dell'ultima difesa in caso di assedio. L'ingresso era originariamente rialzato (quello attuale è stato ricavato nel 1890 dal comune per accedervi con maggior agio, e sulla sommità erano presenti merlature rimosse nel 1430 e mai più ricostruite. La sua posizione dominate consentiva di controllare buona parte della valle e di comunicare con le altri torri presenti sul territorio grazie a fuochi o specchi solari.