L’antica Torre Civica di Torino, simbolo della conquistata autonomia comunale dal giogo vescovile ed imperiale, fu costruita nel 1375 e dominò il profilo della città per oltre 400 anni. Poichè via Garibaldi era stata ampliata in seguito al decreto del 1736, la torre si trovò ad essere di intralcio alla viabilità. La sua demolizione, avvenuta il 14 aprile 1801, sotto il dominio napoleonico, non fu che l’attuazione del progetto di “drizzamento” della via voluto da Carlo Emanuele III. Già verso la fine del Settecento si scelse di collocare all'angolo di via Corte d'Appello una nuova torre, facente così parte dell'isolato del Palazzo di Città. L'indecisione del periodo storico fece sì che dei numerosissimi progetti presentati nessuno fosse stato portato a termine. La parte oggi visibile altro non è che l'incompleta base della torre progettata da Filippo Castelli nel 1786.