Il campanile, crollato nel 1483 e ricostruito sul troncone superstite tra il 1487 e il 1488, è in stile romanico-primo rinascimentale, con ampio uso delle finestre chiuse ad arco semicircolare in muratura. Questi indizi favoriscono l’ipotesi che l’abside, come la scomparsa facciata della chiesa antica, sia anteriore di circa un secolo al campanile. Risalirebbe al periodo aureo gotico-bolognese della seconda metà del ‘300 con i nomi di Lorenzo da Bagnamarino (1341-1392) e di Antonio di Vincenzo (1350-1410) nella architettura e di Simone da Bologna nella pittura. Nel 1656 le campane erano tre e divennero quattro nel 1809 quando furono realizzate dai Fratelli Ratti di Reggio Emilia che fusero i grossi bronzi a Pieve. Le campane sono dedicate a S.Pietro, S. Giuseppe, la Madonna e Nostro Signore.