Il torchio da vino di Santa Croce è datato 1773. La tipologia del torchio è a trave pressante, cosiddetta "carga", composta da alcuni tronchi più piccoli sovrapposti e uniti fra loro da perni. Il funzionamento sfrutta una vite di legno fissata a una grossa pietra inserita nel terreno detta "preda" e due cavalletti di legno alla parte opposta: a forza di braccia si ruotava la vite per sollevare la "carga" e inserire sulla "preda" un tavolone che permetteva una uniforme pigiatura dell'uva.
Il torchio, come in altri luoghi della Val Bregaglia, apparteneva ad un consorzio di viticoltori dei terrazzamenti circostanti con proprio statuto.