Salendo lungo Via Dema, è visibile un massiccio bastione arenitico che sovrasta l'abitato e sulla cui sommità si ritiene sorgesse l'antico fortilizio baronale, del quale oggi sono restate solo alcune misere vestigia.
Scavate nella roccia vi sono numerose grotte cenobitiche ed eremitiche realizzate nell'alto Medioevo da pazienti monaci di origine greca (c.d. Basiliani).
Qui la popolazione trovava rifugio in caso di pericolo e attacchi dal mare come durante le invasioni turchesche avvenute tra il XVI e il XVII secolo.
Sul suo apice sono ancora visibili i resti di un'antica cisterna per la raccolta dell'acqua e di ruderi di costruzioni risalenti nel tempo.