Proseguendo lungo il torrente Tescio, che attraversa tutta la proprietà, si arriva alla radura in cui è stata realizzata la grande opera di land art (90 x 40 metri) che il Maestro biellese Michelangelo Pistoletto ha creato e donato al FAI. Il titolo, Terzo Paradiso, allude alla soluzione proposta dall’artista per ritrovare quell’armonia del cosmo che l’uomo ha distrutto creando una società di effimeri piaceri. Camminando tra gli ulivi appositamente piantati, il visitatore può così prendere parte all’opera, trasformandosi temporaneamente in un tassello di questa nuova, ideale visione del futuro. La radura del Terzo Paradiso è dominata dalla Torre Annamaria. Si tratta di una costruzione trecentesca che aveva funzione, non di avvistamento, ma di difesa di un opificio; infatti nel XIV secolo era comune la presenza nella regione di centri manifatturieri fortificati. L’edificio protetto dalla torre doveva essere inizialmente un mulino per farina o olio, mentre nel XIII secolo venne legato alla lavorazione di materiale per l’edilizia. E’ possibile salire sulla torre restaurata ed avere una magnifica vista del Terzo Paradiso e della Rocca Maggiore di Assisi.