Il terziere, denominato burgus veterus per la sua primitiva connotazione, è caratterizzato da edifici di epoca tardomedievale, un tempo abitazioni di pescatori e artigiani, disposti lungo un sistema porticato basso e irregolare, a ridosso dell’asse viario curvilineo che nel XIII secolo fungeva da arteria principale, dal quale si irradiano i vicoli e le strade secondarie. A partire dal Trecento, con l’ampliamento degli spazi urbani negli altri due terzieri, ai confini del borgo sorsero le residenze signorili che nella Via de’ Nobili, attuale Via Bava di san Paolo, divennero palazzi di rappresentanza fino alla fine dell’Ancienne Regime. Il terziere offre la possibilità di addentrarsi lungo un percorso impreziosito da decorazioni devozionali e da orologi solari, alcuni secolari, altri frutto di rielaborazioni artistiche contemporanee, affrescati sulle facciate dei caseggiati storici, spesso abbelliti da portoni lignei di epoca barocca, da raffinati elementi architettonici in ferro battuto, da stemmi marmorei.