La “Terrazza del San Giovanni” a Catanzaro, in Calabria, costituisce un luogo identitario per la Città Capoluogo di Regione, sovrastando letteralmente il centro storico e affacciandosi sul cuore cittadino.
Essa è il punto più alto del Complesso monumentale del San Giovanni, Castello di costruzione millenaria; sorge sull'area del Castello Normanno eretto nell’XI secolo da Roberto il Guiscardo, simbolo del potere feudale, che fu poi parzialmente distrutto nel Quattrocento. La sua conquista ha rappresentato la libertà per l’indomito popolo di Catanzaro, al tempo rinomato in tutto il mondo per la qualità della sua seta ed esempio di democrazia e civiltà. Nel 1600 i Padri Teresiani vi costruirono il loro convento. L’area ospitò successivamente l’ospedale, poi le carceri dell’Udienza, gli uffici del Genio militare. Del complesso, di proprietà del Comune, fa parte anche l’artistica fontana con il nicchione dove é sistemata la statua del Cavatore, realizzata dal 1951 al 1954 dallo scultore calabrese Giuseppe Rito e ancora il grande piazzale panoramico, la Torre di Carlo V e le restanti mura del castello. E' tra l’altro prestigiosa sede culturale ed espositiva, grazie alla suggestività del luogo e all'ampiezza dei restaurati spazi espositivi.
Sulla sua Terrazza, a frangere il vento, tipico della città che il Castello dominava, sono posti attualmente 185 vetri, stampati in serigrafia in soli quattro giorni, da cui emergono 73 figure rifinite a mano dall’artista Gonzalo Borondo (Valladolid - ES). La vista attraverso le sagome trasparenti inquadra il centro storico cittadino in nuove prospettive e suggestioni, poi invita a superarle e a godere dell’infinita magnificenza del paesaggio calabrese.
Le condizioni statiche della terrazza sono ottimali; i suoi arredi, tra i quali gli artistici vetri frangivento, avrebbero però bisogno di un lavoro di pronto restauro e messa in sicurezza, per consentire la ripresa della fruibilità di questo storico simbolico luogo.