Terravecchia era la città preesistente a Giarratana, il più piccolo comune della provincia iblea, che fu distrutta nel terremoto del 1693. I resti di Terravecchia occupano lo sperone vulcanico tra il torrente Miele e il fiume Irminio, nelle vicinanze di Monte Lauro, a circa m. 790 s.l.m.. L'intera area archeologica è da diversi anni oggetto di studi e scavi che hanno permesso di ricostruire la mappa dell'antica città. Oltre al Castello di Terravecchia, tra i ruderi più importanti si cita anche la presenza dell’antica Chiesa di San Giovanni, probabilmente il principale luogo di culto di quell’epoca. Gli scavi effettuati hanno ridato lustro anche alle storiche strade, molte delle quali erano strutturate da una larghezza di 3,5 metri e si estendevano da nord a sud. Ai lati del colle sono presenti i resti di una storica fortificazione che serviva per arrestare gli attacchi nemici, mentre sullo sperone del colle si possono vedere i resti di antiche abitazioni. L’intera Area Archeologica di Terravecchia è visitabile, permettendo a tutti di riscoprire uno dei siti più antichi dell’intero territorio siciliano.