Rinomata località balneare ubicata nel Golfo di Napoli, nel territorio compreso tra le fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina, Castellammare di Stabia è un antico comune denso di storia e di importanti vestigia archeologiche, le cui origini risalgono alla fondazione romana, risalente al 340 a.c.
Edificate nel lontano 1836, le terme di Castellammare di Stabia rappresentano uno dei più importanti punti di riferimento culturali dell’intera regione e una delle mete più ambite della Penisola, in virtù di una raccolta di differenti tipi di acque minerali che consentono la risoluzione di un ampio spettro di patologie e malesseri.
Grazie alla presenza di 28 distinte fonti minerali, divise in Antiche Terme e Nuove Terme, le terme di Castellammare di Stabia possono infatti fregiarsi di una varietà idrica senza paragoni, comprensiva di numerose tipologie di acque solforose, bicarbonato-calciche e medio minerali, in grado di approvvigionare lo stabilimento con una pluralità di risorse utile da reinvestire nei più disparati trattamenti clinici ed estetici.
Mentre le acque di tipo solforoso denominate Muraglione (dal nome della sorgente) risultano infatti note in tutto il mondo per le loro proprietà lassative e risolutive delle problematiche a livello intestinale, la cospicua presenza di risorse idriche sulfuree, ferrate e carboniche ha consentito alle terme di Castellammare di Stabia di potersi specializzare anche nella cura delle vie aeree e nei più rinomati trattamenti dermo-cosmetici.
Divise in due distinte strutture, la più antica delle quali ha recentemente riaperto i battenti al pubblico, le terme di Castellammare di Stabia di configurano quindi come un centro polifunzionale rivolto alla cura di corpo e spirito, all’interno del quale ai numerosi siti rivolti alle terapie idropiniche, ginecologiche, inalatorie, artroreumatiche e balneo-fangoterapiche si accompagna l’edificazione di un moderno centro estetico rivolto alla salute della pelle.
Note fin dall’epoca romana, ma assurte ad autentico splendore in epoca borbonica per volere di Ferdinando I, le terme di Castellammare di Stabia rappresentano dunque uno dei più mirabili esempi di quanto il termalismo moderno abbia saputo trarre insegnamenti preziosi dalle antiche evidenze empiriche per offrire un continuo adeguamento di proposte e di intenti terapeutici, che trovano nelle 28 sorgenti il loro minimo comune denominatore attraverso le differenti fasi storiche.
Le acque termale delle Terme di Castellammare di Stabia scaturiscono da ventotto sorgenti lungo le pendici del Monte Faito; la diversa composizione chimica che le caratterizza consente una vasta gamma di interventi terapeutici.