Il sikhismo nasce nel XV secolo, nel Punjab, in India settentrionale, in un contesto di fermento religioso dovuto all'incontro tra induismo e islam. Sikhismo deriva da sika, cioè discepolo di Guru Nanak, il fondatore, e dei 9 maestri che dopo di lui guidarono la comunità. I sikh credono che in Nanak e nei maestri si sia incarnato lo stesso Spirito che alla morte dell'ultimo maestro, questo si ritroverà nel libro sacro che conta 5.894 poemi scritti con un alfabeto proprio, in una lingua difficilmente definibile, che innesta sull'hindi numerose contaminazioni. L'ingresso nella comunità dei puri, khalsa, - la parte più militante del sikhismo - richiede un rito di iniziazione e l'esibizione di 5 segni di riconoscimento, 5k: capelli, un pettine, una spada, un bracciale di ferro e i pantaloni. Ogni sikh maschio che entra prende il cognome di Singh, leone, e per le femmine Kaur, principessa.