Il cosiddetto Tempio di Apollo, situato sul lato orientale del Lago d’Averno, in realtà è una grande sala termale età imperiale coperta da una maestosa cupola, che doveva sorgere in prossimità di una sorgente di acque termo-minerali.
Dell’edificio sono visibili ancora oggi parte della cupola (ottagonale all’esterno, circolare all’interno), che, con suo diametro di 37-38 metri, è inferiore a quella del Pantheon di soli 5 metri. Il piano inferiore è caratterizzato da un’alternanza di quattro nicchie absidate semicircolari e quattro nicchie rettangolari; mentre il piano superiore presenta una serie di grandi finestroni arcuati che dovevano garantire l’accesso ad una sorta di terrazza esterna. Probabilmente questa sala era una grande piscina per i bagni d’immersione in acque termo-minerali, riscaldata tramite un corridoio semicircolare dotato di grandi fori lungo le pareti che permettevano al calore delle fumarole di raggiungere la sala centrale.
Sono state riconosciute due diverse fasi edilizie: la grande sala con i muri rivestiti di laterizio risale ad età adrianea o postradrianea; il muro del corridoio in reticolato e ricorsi di mattoni, può essere datato ad epoca anteriore.