Posta fuori dalle mura di Todi, deve la sua costruzione, cominciata nel 1508, ad una leggenda: un operaio, intento a pulire dai rovi l’immagine della Madonna col Bambino e S. Caterina d'Alessandria, con il panno che stava usando, si deterse un occhio malato e questo, miracolosamente, guarì. Accorso il popolo, le autorità cittadine ed il vescovo, si decise di innalzare alla Madonna, detta appunto 'della Consolazione', un tempio bellissimo e di grandi dimensioni. L’antica immagine è ancora oggi conservata nell’occhio centrale del fastoso altare barocco. La paternità del progetto è attribuita al Bramante ma il Tempio come oggi lo vediamo è il frutto di un lungo processo costruttivo, realizzato soprattutto grazie alle offerte dei numerosi pellegrini provenienti da tutta Italia. La chiesa è anche tempio dell’identità cittadina e delle sue vicende storiche, basti pensare che in due capitelli delle lesene esterne dell’abside sono scolpiti i volti di Garibaldi e Mazzini.