Affacciato su piazza Cavallotti, il Teatro Sociale fu realizzato per volontà del mantovano Luigi Preti, segretario della Camera di Commercio, che nel dicembre del 1816 fondò una Società di privati cittadini che si impegnavano a finanziare un nuovo spazio di divertimento, in una posizione centrale. Il progetto venne affidato all’architetto Luigi Canonica, allievo del Piermarini, mentre le decorazioni originali furono eseguite dai pittori mantovani Tranquillo Orsi e Carlo Bustaffa, ai quali si unirà anche Francesco Hayez. La facciata è in stile neoclassico con un peristilio a sei colonne ioniche sormontato da un timpano. Dal foyer si aprono due scale sui lati che conducono ai diversi ordini di palchi e una porta centrale che si affaccia alla platea. All’interno la struttura architettonica presenta tre ordini di Palchi, ancora di proprietà dei Palchettisti, più Loggia e Loggione. Le decorazioni lignee dorate, applicate lungo gli ordini e i rideaux (tendaggi in velluto rosso) sono stati realizzati e resi uniformi nel 1889, epoca di realizzazione anche del Golfo Mistico (o buca d’orchestra). Risalgono allo stesso complesso di lavori anche la costruzione del sottopalco, dei camerini degli artisti, dei coristi e la sala prove e i camerini dei ballerini.