La città di Teano, definita da Strabone come lantica capitale dei Sanniti e come la più grande città attraversata dalla Via Latina, conserva uno dei più grandi teatri del mondo romano, recentemente restaurato e reso nuovamente fruibile ai visitatori. Costruito nel II sec., completamente rinnovato agli inizi del III sec. d.C. per iniziativa di Settimio Severo e completato da Gordiano, era dotato di una cavea di circa 85 m di diametro. L edificio scenico, alto 26 m, era decorato con tre ordini di colonne, capitelli, architravi e sculture nei più rari e pregiati marmi. Alle spalle del teatro sorgeva un tempio, che sulla base di alcune iscrizioni, sembra fosse dedicato ad Apollo.
Tra XII e XIII secolo sulla cavea ormai interrata fu impiantato un quartiere artigianale per la produzione di mattoni e ceramica.
Teano ebbe anche un anfiteatro di notevoli proporzioni, di cui parla anche Cicerone, del quale però non restano tracce.