Il teatro fu innalzato sul luogo dell'antica chiesa di San Francesco. La società che ne promosse la costruzione incaricò del progetto l'architetto Nicolò Bettoli, che diede avvio al cantiere nel 1813; i lavori furono tuttavia sospesi pochi anni dopo per carenza di fondi. Nel 1831 la società promotrice propose al Comune di Fidenza l'acquisto del teatro, ma trovò l'opposizione della duchessa Maria Luigia, che considerava l'opera troppo gravosa per le casse pubbliche; nel 1835 un violento nubifragio distrusse il tetto, danneggiando profondamente il palcoscenico. Nel 1848 il Comune acquistò l'area, ormai occupata dalle rovine del costruendo teatro, e nel 1854 incaricò della direzione dei lavori l'ingegner Antonio Armarotti, che riavviò il cantiere. Il fidentino Girolamo Magnani, coadiuvato da Giacopelli e Spada, intervenne per le decorazioni degli interni e il teatro fu completato nel 1861; la solenne inaugurazione si tenne il 26 ottobre di quell'anno con il Trovatore di Verdi.