Sposata Teresa Colonna, Alessandro Torlonia costruì, nel 1840, un Teatro su progetto di Q. Raimondi. Due le facciate: l'entrata sud è un'esedra con serre in ferro e vetro, quella nord consta di tre porticati semicircolari. Entrati nel Teatro, i visitatori accedevano alla platea oppure entravano negli ambienti dell'ala ovest o dell'ala est, del tutto simmetrici: Vestibolo, Sala, Saletta di passaggio, Grande Galleria, Salone Foyer, Piccola Galleria, Salottino Ottagono. La decorazione pittorica è attribuita a C. Brumidi. Tema delle pitture è l'unione di due personaggi importanti: Brumidi vi raffigura il Ratto di Europa, Incontro tra Paride ed Elena, il Giudizio di Paride. L'opera risente dell'eclettismo imperante all'epoca: arte gotica, finti mosaici romani, grottesche, pittura vascolare corinzia. Le statue in stucco rappresentano coppie celebri, come Dante e Beatrice. Fu ultimato nel 1874, nel 1905 vi si iscenò “Il profilo di Agrippina”.