Furono gli Accademici Immobili, un gruppo di nobili dediti alla coltivazione delle arti, ad individuare nell’area ove sorgeva un tiratoio dell’Arte della Lana il sito ideale ove costruire un edificio in grado di sostituire il Teatro del Cocomero (che sorgeva ove adesso si trova il recentemente aperto Niccolini), giudicato troppo piccolo per le attività accademiche. Su progetto di Ferdinando Tacca, nacque una sala unica, ispirata probabilmente alle modalità di visione degli spettacoli che si verificavano nei cortili dei palazzi rinascimentali, il cui modello è quello dell’Ammannati di Palazzo Pitti: affacciandosi alle finestre, i nobili potevano ammirare giochi, battaglie e naumachie agite più in basso. Sorsero così i palchi, caratteristica peculiare del teatro all’italiana che nasce proprio con la Pergola: piccoli spazi separati che permettono ad ogni famiglia di ammirare lo spettacolo da una posizione privilegiata. Inizialmente riservato alla corte, il teatro viene aperto a partire dal 1718 al pubblico pagante. Oggi la Pergola è l'Epicentro della Fondazione Teatro della Toscana. www.teatrodellapergola.com