Il Teatro settecentesco, che è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 1989 dopo anni di abbandono, promuove importanti stagioni teatrali ed eventi collaterali. Fu edificato su progetto di Mones, allievo del Piermarini, tra il 1782 e 1783. Allo stesso artista si deve anche la decorazione del soffitto della platea. A pianta a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi e loggione, dispone di 350 posti. Nell'Ottocento vi fu aggiunto un corpo di fabbrica destinato alle feste popolari e perciò denominato "Fastassa", oggi utilizzato come sede espositiva.