STRETTI DI GIAREDO

PONTREMOLI, MASSA-CARRARA

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STRETTI DI GIAREDO
Gli Stretti di Giaredo, a lungo apprezzati soltanto dalla gente del luogo, in questi ultimi anni sono stati una piacevole scoperta da parte di tanti amanti della natura e da coloro che incuriositi da ciò che si racconta, dalle numerose fotografie diffuse da appassionati, dalla lettura di riviste e da quello che appare nei vari social networks, hanno voluto visitarli. Fra i tanti studiosi che hanno descritto gli Stretti, il fivizzanese Girolamo Gargiolli (1796-1869) ci ha lasciato una particolare e suggestiva descrizione: “ Gli Stretti di Giaredo sono quei profondi burroni entro ai quali scorre per angustissimo e tortuoso letto il fiume Gordana sul fianco sinistro del m.Burello. - Le rupi di bellissimo diaspro solcate a piombo e nabissate, il sordo rombazzo delle acque che si rotolano per la spaventosa gora, il poco cielo che vedi dal fondo di quegli orribili precipizi ed alcune grotte naturali dette dei Sarasin o Saraceni che ti spalancano davanti le tenebrose lor bocche quasi ti persuadono di essere in volta per alcun di quei viaggi infernali che i soli Poeti ebbero la sorte di immaginare o di intraprendere.” Gli Stretti di Giaredo non si raccontano si vivono. Non si può dire dell’acqua della Gordana con le sue trasparenze e i suoi riflessi e poi della luce che illumina le rocce evidenziando bellissimi colori, dei suoni, delle gallerie di piante sopra la forra, attraversate dal sole. Dal piccolo, delizioso paese di Cavezzana, si raggiunge a piedi (circa m.500) il torrente Gordana, risalendo il quale ci si trova davanti all’ingresso degli Stretti. Inizia un indimenticabile, meraviglioso percorso.
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