La strada della memoria di Lingueglietta rappresenta un itinerario-museo diffuso nel territorio che rischia di andare quasi del tutto perduto: si tratta di un bene da recuperare perché fatto di piccole grandi cose, manufatti che celano la profonda consapevolezza di cosa mai sarebbe stata la storia se non vi avessero partecipato gli uomini comuni Sono cinque I punti di vista da cui é importante per la collettività vedere finanziato questo progetto:memoria storica, le necessità di percorrere il territorio dalla montagna al fondovalle, e fino al mare quale sbocco ai prodotti della secolare attività agricola negli uliveti, nei vigneti e negli orti, oltre che per i momenti di aggregazione della vita civile e religiosa hanno configurato questa via antica quale componente fondamentale della rete delle percorrenze pedonali e dei sentieri della regione, testimonianza delle consuetudini di passo che connettono la campagna e le sue fasce alle abitazioni del centro storico. In un territorio quasi esclusivamente montuoso e sostanzialmente privo di estese aree pianeggianti queste regole antiche appaiono determinanti per comprenderlo e tutelarlo; il ruolo storico della strada della memoria quale asse di collegamento con i paesi vicini può oggi essere recuperato in forme nuove (vedi punto 3.5). Si sottolinea che non si tratta di un progetto di viabilità veicolare: al contrario l’obiettivo è di stimolare la fruizione pedonale 3.2. cultura del territorio: la strada, grazie al suo tracciato, all’andamento planimetrico e altimetrico e alle sue caratteristiche, quali pendenza, profilo e livellette, si adatta così bene alle caratteristiche morfologiche del terreno, seguendo da vicino le curve di livello, da disegnarlo in modo magistrale: essa costituisce un esempio da manuale dell’arte di costruire le strade, un insegnamento per l’oggi cui può riconnettersi con successo l’operato della Scuola Edile di Imperia .che cura la formazione di tecnici e maestranze in particolare con il corso “Garanzia giovani/ muratori della pietra”. Si può parlare di vera e propria cultura materiale che si concretizza in manufatti significativi degni di interventi di restauro, recupero e valorizzazione: quattro cappelle, due ponti, di cui almeno uno di grande pregio sia per i conci usati che come spalle e imposta dell’arco; e ancora l’acciottolato notevole nelle sue parti ancora in stato originale, da recuperare nei tratti purtroppo ora deteriorati, o da ripristinare in altri. Muri a secco, dispositivi per lo scolo delle acque come fossati e cunette costeggiano la strada della memoria rendendone ancora più evidente la funzione di strutturazione e gestione del territorio anche dal profilo idraulico.identità dal profilo paesistico: la strada riconferma il ruolo matrice dell’insediamento di Lingueglietta, borgo situato a 320 m che ha mantenuto sostanzialmente integra la sua identificazione formale e visiva in rapporto al contesto territoriale, non a caso appartenente ai Borghi più belli d’Italia. Si tratta di versanti in cui predomina il paesaggio dell’olivo, tanto più apprezzabile quando si esce dal paese e si ammira la schiera insediativa del centro storico sul crinale di più antica antropizzazione, sotto la quale appunto digradano uliveti, frutteti e orti; sono proprio i tornanti della strada a offrire prospettive ampie, in alcuni punti sorprendenti per l’improvviso riapparire del mare o dei centri storici vicini quali Civezzaidentità dal profilo umano: momenti storici significativi legati alla lotta partigiana con episodi drammatici sono avvenuti lungo la strada della memoria; i personaggi eroici che ne sono stati protagonisti insieme a tante cose del non meno importante vissuto quotidiano, sono nella memoria degli abitanti di Lingueglietta, custodita e tenuta viva attraverso le molteplici attività dall’Associazione 1434, che è nata proprio con lo scopo di recuperare e valorizzare la memoria storica del luogo il 22 maggio del 2013potenzialità turistica: la strada con