La statua del Cristo Redentore, seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, fu innalzata per iniziativa del Conte Stefano Rivetti di Valcervo, che ne fece dono alla cittadinanza di Maratea. I lavori, diretti dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti, presero l'avvio nel novembre 1963 e terminarono nel 1965. La struttura è formata da un traliccio di cemento armato rivestito da un manto, anch'esso di cemento, spesso oltre 20 centimetri, per un peso complessivo di circa quattrocento tonnellate. La scultura è alta 22 metri, mentre l'apertura delle braccia ne misura diciannove. Il viso, largo tre metri, è rivolto verso l'entroterra, quasi a voler proteggere l'intera regione.