Lo stabilimento termale del Tettuccio, conosciuto fin dal XIV sec. fu rinnovato dal Granduca Pietro Leopoldo su progetto dell'architetto Gasparo Maria Paoletti, esponente dello stile Neoclassico. Fu poi successivamente modificato ad opera dell'architetto Ugo Giovannozzi nel periodo 1923-1927.
Di grande impatto visivo, a partire dalla facciata con imponenti colonne ioniche e grandi festoni scolpiti da Aristide Aloisi, le terme del Tettuccio suggeriscono l'impianto delle terme romane di epoca imperiale, rivisitate in stile neoclassico con ampi colonnati in travertino di Monsummano, che si alternano a corti, piazzali, gallerie e saloni su una superficie di oltre 10.000 mq.
Il complesso rappresenta il modello della città delle acque, dello svago e della cultura ed è ornato dalle opere di artisti come: Galileo Chini, Basilio Cascella, Maria Biseo, Giuseppe Moroni, Ezio Giovannozzi, Sirio Tofanari, Alessandro del Soldato.