E' una delle colonie feline più longeve e conosciute d'Italia. La sua esistenza è documentata almeno sin dal lontano 1947, ma a Su Pallosu (località balneare), la presenza dei gatti, con ogni probabilità, risale addirittura sin agli inizi del secolo scorso, con l'avvio della pesca del tonno. Dunque la presenza dei gatti a Su Pallosu risale a circa un secolo fa.
Solo nell'ultimo anno la Colonia è stata visitata da oltre tremila persone provenienti da tutta Europa.
Su Pozzosu-Su Pazzosu (il rifugio in lingua sarda, variante sanverese, località molto amata anche dagli abitanti del comune di Riola Sardo) è la più piccola borgata marina d'Italia.
Si trova appunto nel comune di San Vero Milis (fino a due secoli fa apparteneva amministrativamente a Riola), provincia di Oristano, in Sardegna (appena 8 sono i residenti). Una delle sue attrazioni turistiche (oltre alla pesca, al corallo, alle onde del mare ben conosciute da surfisti di tutta Europa e all'essere stata sia set di film di Sabina Guzzanti e Nicoletta Rangoni Macchiavelli, che luogo di ambientazione di molti racconti dello scrittore Stefano Benni) è oggi costituita proprio da una folta colonia felina di animali in libertà. La singolarità, straordinarietà, dei gatti sardi della colonia felina di Su Pallosu, che li rende davvero speciali, è il fatto di vivere anche (non solo) in spiaggia, proprio davanti al mare, a pochi passi dall'acqua.
Non vivono solo sulla spiaggia, ma il loro territorio d'appartenenza per un raggio di circa 300 metri, comprende anche il litorale costiero. I felini vivono in completa libertà, senza gabbie o reti. Tutti i gatti oggi presenti sono nati e cresciuti a Su Pallosu.
A memoria d'uomo i gatti son sempre stati presenti in questo luogo.
La colonia è dunque di fatto sempre esistita.
Si pensa che l'arrivo dei gatti nella borgata marina risalga all'avvio dell'attività dell'antica tonnara, impiantata nel 1922 e rimasta in attività sino al 1940.
I gatti hanno convissuto durante tutto il secolo anche durante la permanenza di un villaggio di capanne in falasco e casotti. L'insediamento, arrivato sino a contare 300 unità è stato totalmente abbattuto; le ultime demolizioni sono degli anni '90.
Il numero dei felini presenti è variabile essendo in libertà e randagi. All'ultimo censimento i gatti erano ufficialmente 54.
I gatti hanno tutti un nome e sono schedati, vaccinati e sterilizzati.
A gestire la Colonia Felina-senza alcun aiuto pubblico- è l'Associazione Culturale AMICI DI SU PALLOSU.
La spiaggia dei gatti e la Colonia Felina di Su Pallosu hanno almeno una seconda particolarità. Sono infatti uno dei rarissimi siti archeologici nuragici che si trovano sotto la sabbia di una spiaggia della Sardegna.
Un abbinamento incredibilmente, singolare, che merita dunque una doppia attenta valorizzazione: naturale e archeologica.
Nell’area di Su Pallosu, e precisamente proprio sulla spiaggia davanti alla Colonia Felina, è stato infatti recentemente individuato un sito preistorico, oggetto di due interventi di emergenza effettuati nel novembre 2006 e alla fine dell’ottobre 2007 in seguito alla comparsa in un punto della spiaggia davanti alla Colonia di ceramica di età nuragica. I materiali ceramici provenienti da questi scavi sono stati studiati e pubblicati in vari contributi, e sono attualmente custoditi nel Museo Civico di San Vero Milis in fase di prossima inaugurazione.