Il ponte, la cui costruzione risale all'età imperiale, "cavalca" il fiume Rio Mannu. Faceva parte della rete stradale che collegava la città con l’entroterra e con le miniere della Nurra.
E' lungo 135 metri, si imposta su sette arcate che, adattandosi alla conformazione del terreno, variano, diminuendola verso est, la dimensione del raggio. La pavimentazione originale, nel Novecento, era stata ricoperta con dell'asfalto, poichè il ponte rimase in funzione e trafficato, persino da mezzi pesanti, fino agli anni sessanta.
Il monumento è stato chiuso al transito dei mezzi negli anni Ottanta. Il recente restauro ha riportato alla luce l’antico basolato del piano stradale.