Il sopportico, risale alle ristrutturazioni postridentine dell'edificio, oggi detto, dell'ex Seminario vescovile, allorquando era sede del Sacro Ospedale di S. Giovanni della Croce, gestito dalla Confraternita di S.ta Maria del Lettorio, (sec. XVI). Tali ristrutturazioni avvennero con probabilità all'epoca del vescovo Antonio de Capriolis (1554-1585), come attesta lo stemma esistente al centro del vano del sopportico. Questi dovrebbe corrispondere all'ingresso monumentale della sede dell'Ospedale. Il manufatto è stilisticamente attribuibile al pieno rinascimento, anche se molti dei soggetti scolpiti nei 18 riquadri nel sottarco richiamano temi medievali, al centro spiccano i simboli dei quattro evangelisti, l’angelo, il leone, l’aquila e il toro, segni zodiacali e soggetti del bestiario medievale. L’arco è sormontato da una nicchia che ospita una Madonna con Bambino (Madonna del Lettorio). Il sacro hospitale, attestato nei pressi della porta, conferma una consuetudine medievale per cui gli hospitalia sorgevano presso gli accessi cittadini per favorire il ricovero e la cura dei viandanti. All’edificio, che attualmente è destinato a Stazione di Carabinieri, si accede tramite un portale in pietra recante l’iscrizione : ADDI…. STRUCTIS DOMIBUS PRO PAUPERIS USU OECONOMEI CURAM ET PIETATEM HAC INDICAT AVI. Il Seminario di Tricarico fu istituito tra il 1624 e il 1630 dal vescovo Pier Luigi Carafa (1624-1646), che affidò la cura dei seminaristi ad un rettore e ad eruditi e probi maestri.