Grazie ai volontari dell'Associazione di speleologia urbana Castrum Soncini si sono potuti scoprire e recuperare numerose strutture sotterranee di Soncino. Sotto il livello del suolo, infatti, si estendono l’antico sistema idrico-fognario, i cunicoli difensivi della cerchia muraria e le cantine dei più antichi edifici soncinesi.
Strutture militari
L’attività dell’associazione si è concentrata anzitutto nelle operazioni di ripulitura dei bastioni delle mura, i cui interni erano stati adibiti nel corso dei secoli a depositi di materiale di risulta.
Ad oggi sono stati completati i lavori ai dongioni delle mura poste a nord dell’abitato (via Bastioni Baradello e via Bastioni Balestrieri), al torrione antistante la Rocca, al complesso del baluardo di San Giuseppe (nei pressi di via IV Novembre).
Durante questi scavi sono emersi frammenti di ceramiche e resti di proiettili di varie dimensioni, in parte esposti nel locale Museo Archeologico Aquaria all’interno della Rocca sforzesca.
Strutture civili e religiose
Oltre ad alcune strutture militari, sono visitabili altri sotterranei di tipo civile o religioso. Di quest’ultima fa parte il cellarium (cioè la cantina) del quattrocentesco convento di San Giacomo.
Dei sotterranei civili, fanno parte i vani ipogei della filanda ottocentesca – all’interno dei quali sono stati inglobati resti di stanze più antiche e parti della vecchia cinta muraria del borgo – e porzioni del sistema idrico-fognario di Soncino, risalente con tutta probabilità almeno al XIII secolo.