Il porto di Metaponto in Età Imperiale romana circa nel III ac, era ubicato circa 1 Km dal Castrum, ossia dalla ferrovia Taranto-Metaponto, in località Santa Pelagina, laddove era presente l’omonimo lago che veniva utilizzato come attracco delle navi. Quasi nei pressi della strada Comunale Santa Pelagina, ovviamente all’epoca linea di costa marina. In sintesi tutta la riserva (Pineta) nel III a.C. era ancora tutto mare. Il porto fu abbandonato nel VI sec d.C. e, le sue fondamenta, furono rinvenute grazie alla campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza archeologica nel 1982 e 1984. Per approfondire, ci rimanda alla pubblicazione di L.Giardino. Per varie vicissitudine,sempre dovute ad indisponibilità di risorse, le fondamenta sono rimaste celate alle popolazioni locali, nonostante l'andirivieni di turisti e locali sulla strada comunale dei campeggi, zona Santa Pelagina,sponda Bradano. Visitabile grazie ai recenti lavori di pulizia condotti dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici.