La Sinagoga era il cuore della presenza ebraica in Contrada Mondovì, conosciuta anche come "Contrada degli Ebrei", a testimonianza della collocazione in questo sito dell'antico ghetto che, secondo gli ultimi studi, rappresenta una delle comunità ebraiche più antiche del Piemonte, risalente alla metà del Quattrocento, quando in questo luogo avviò attività di piccolo commercio, artigianato e prestito; erano prevalentemente Ebrei giunti dalla Provenza, come denunciano i cognomi di derivazione franco-provenzale (ad es.: Foa da Foix, Lattes da Latte...). Questo luogo, destinato alle preghiere e all'educazione dei giovani, era sicuramente già presente nel primo insediamento quattrocentesco. La struttura, raggiungibile da tutte le abitazioni del ghetto, non fu visibile all'esterno fino al XIX secolo. Solo dopo il 1848, data dell'emancipazione delle comunità ebraiche decretata dallo Statuto Albertino, si avviarono i lavori che portarono alla creazione della facciata sulla contrada (1884).