La villa Massone già D’Amico si inserisce nel ricco panorama delle residenze patrizie sorte a Sestri Levante a partire dalla seconda metà del XVII secolo e nate dall’esigenza del patriziato genovese di avere dimore fuori città nellE quali riposarsi e dedicarsi all’otium. Questo fenomeno, già molto esteso a Genova, vide in Sestri Levante, data la sua favorevole conformazione geografica, una congeniale continuazione che qui si arricchisce di ulteriore significato. La vocazione agricola dell’intero territorio sestrese, infatti, permise che queste dimore divenissero il centro di vere e proprie aziende agricole.
La villa Massone già d’Amico era inserita in una proprietà molto più estesa di quella poi acquistata da Padre Mauri e che comprendeva, oltre a giardini e terreni coltivati, case coloniche, una cappella privata, un ninfeo e una fontana. Del ninfeo rimane un rudere mal custodito sito in via Privata Liguria mentre la fontana è ancora presente nel giardino del palazzo padronale.