Il Sentiero naturalistico dei Laghi del Gorzente, realizzato da volontari della sezione del CAI di Bolzaneto, ha inizio nella località Prou Renè, sulla strada Provinciale dei Piani di Praglia e si sviluppa lungo un percorso ad anello nell'alta valle del torrente Gorzente, toccando due dei tre laghi. Lungo il percorso (circa 5 ore di cammino) sono individuate e segnalate da apposite targhe le varie specie arboree che si incontrano, tipiche dei boschi misti della Liguria, anche se non mancano alcune specie di conifere. Oltre agli aspetti di interesse naturalistico, lungo il percorso si trovano luoghi e manufatti di interesse storico, tra i quali: La Pietra del Grano, un grande masso presso il quale nell'antichità si incontravano mercanti provenienti dalle regioni padane per scambiare grano (da cui il nome del luogo) e vino con i mercanti liguri che fornivano loro i prodotti tipici della costa (principalmente sale e olio).[1][2] Una delle numerose neviere presenti nella zona. Si trattava più propriamente di ghiacciaie, grosse cavità, di circa 10 m di diametro e profonde 5 o 6 metri, rivestite di pietre, che, prima della diffusione dei frigoriferi, durante l'inverno venivano riempite di neve e poi ricoperte di materiale isolante (foglie secche e paglia); la neve, una volta solidificata, era tagliata in blocchi che venivano poi trasportati a Genova a dorso di mulo in apposite sacche di tela; fin dal XVII secolo si ha notizia di questi impianti, che rimasero in uso fino al 1870.[3] Il Sacrario dei martiri di Passomezzano, nel luogo in cui furono uccisi alcuni partigiani sopravvissuti alla strage della Benedicta (la zona dei Laghi del Gorzente, durante la lotta di liberazione, fu teatro di scontri tra partigiani e truppe tedesche, particolarmente sanguinosi nei giorni intorno alla Pasqua del 1944, quando l'esercito tedesco operò una vasta azione di rastrellamento, in cui caddero decine di partigiani). Il termine della Tavola Bronzea di Polcevera. Posto a poca distanza dal punto di inizio del percorso, era uno dei cippi apposti nel 117 a.C. dai Romani per delimitare il territorio dei Liguri Langenses, a seguito dell'arbitrato dei magistrati Quinto e Marco Minucio Rufo.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis