Nel 1244 giunse a Firenze, per combattere l’eresia patarina, il frate domenicano Pietro da Verona i cui appassionati sermoni dettero vita alla fondazione di compagnie della fede con particolare devozione per la Vergine Maria. Nacque in questo contesto anche la Confraternita di Santa Maria della Misericordia, che fin dalle origini si è adoperata per il trasporto dei malati negli ospedali e per i servizi funebri ma anche per procurare una dote alle fanciulle povere, liberare dalle prigioni i carcerati per debiti, fornire sussidi a malati indigenti e provvedere alla sepoltura dei poveri. Fu sicuramente, però, nel corso delle numerose pestilenze che colpirono Firenze, che i Fratelli della Misericordia fornirono le più grandi prove di carità. Dopo quasi otto secoli di servizi è oggi la più antica istituzione privata di volontariato al mondo. I locali del palazzo in cui tutt’ora ha sede la Misericordia furono assegnati alla Compagnia dal granduca Francesco I de’ Medici nel 1576.