La Contrada prende il nome dalla trecentesca Chiesa di Santa Maria in Piazza, totalmente ricostruita nel '700 dopo essere stata trasformata in chiesa del convento dei minori conventuali francescani. La sede di Contrada è stata realizzata recuperando i trecenteschi saloni sotterranei e la cappella della cripta dei filippini e al suo interno si ammira parte dell'ottocentesco coro ligneo, un tempo del Convento del Sacro Cuore. Di particolare interesse la sala ovale, un tempo cappella e cripta dell’Oratorio (vi si conserva ancora la pietra tombale). La Contrada conserva gli stemmi gentilizi dell’antica famiglia Gherardini, del cardinale Alessandro Peretti e del cardinale Montalto. Nello stemma il giglio bianco in campo azzurro simboleggia la purezza della Vergine al nome del quale è intitolata la Contrada. Si fregia di titolo di Magnifica per aver vinto l’edizione del cinquantennale. La contrada detiene il record di vincite consecutive (5) nell’Albo d’Oro della Contesa del Secchio.