La Scuola militare Nunziatella di Napoli (già Reale Accademia Militare) è uno dei più antichi istituti di formazione militare del mondo (5º posto assoluto, 3º tra gli istituti ancora in attività). Il suo edificio (chiamato confidenzialmente Rosso Maniero) e l'adiacente chiesa della SS. Annunziata, costituiscono un complesso architettonico monumentale della città di Napoli. Per il ruolo svolto negli ultimi tre secoli nel settore dell'alta formazione, qual motore accademico, sociale ed economico per l'Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati, il 22 febbraio 2012 è stata dichiarata Patrimonio Storico e Culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo. La chiesa della Nunziatella, o più propriamente chiesa della Santissima Annunziata, è una chiesa monumentale di Napoli sita nel quartiere San Ferdinando, in stretta contiguità alla Scuola Militare Nunziatella. Essa è uno dei gioielli del Rococò napoletano. La chiesa venne edificata nel 1588 per volere di Anna Mendoza, marchesa della Valle, che in seguito ne fece dono ai Gesuiti. Fu rimaneggiata nel 1736 dall'architetto Ferdinando Sanfelice, il quale ne cancellò ogni traccia dell'impianto originario del XVI secolo. La struttura religiosa fu inizialmente dedicata alla Vergine Annunziata, ma la voce popolare la denominò presto "Annunziatella" o "Nunziatella", per distinguerla dalla più grande basilica della Santissima Annunziata Maggiore. In seguito alla cacciata dei Gesuiti avvenuta nel 1773 da parte di Ferdinando I di Borbone, il complesso venne affidato ai padri somaschi, affinché vi stabilissero un collegio per i figli dei cavalieri dell'Ordine di Malta. L'anno dopo lo stesso re aprì il "Real collegio militare" e i padri somaschi si trasferirono alla chiesa del Gesù Vecchio: da qui in poi la chiesa è stata utilizzata dalla Scuola Militare Nunziatella come cappella dell'istituto.
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