Alla fine del sec XV, ritenendo insufficiente la precedente, il progetto della Scuola Nuova fu affidato a Jacopo Sansovino che ne iniziò la costruzione,rimasta incompleta nel rivestimento delle facciate, visti i costi elevatissimi della realizzazione. Il salone al pian terreno è diviso in tre navate; la sala del Capitolo fu realizzata negli anni '80 del '500 ed ospitava opere, oggi perdute, di Veronese, Padovanino, Tintoretto. Nel 1589 gli arredi sacri vennero trasportati nella nuova sede. Dopo la soppressione napoleonica delle Scuole nel sec.XIX, la scuola fu adibita a vari usi. Oggi è proprietà privata e un recente e grandioso restauro la restituisce alla città e al pubblico.