SCOGLIO DI CUZZUFRI

BRUZZANO ZEFFIRIO, REGGIO CALABRIA

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SCOGLIO DI CUZZUFRI
Questo scoglio, prima del catastrofico terremoto del 1783, era il punto estremo di una lunga lingua di terra rocciosa (oggi in gran parte inabissata) che, unitamente al promontorio di Capo Bruzzano (Zephyrion Akryterion) sito sul lato sinistro di Ferruzzano, dava forma ad una vasta baia il cui punto centrale era l'attuale contrada Vena, caratterizzata da folta vegetazione in virtù di un ruscello sempre attivo che scendeva fino al mare, dove stanziava una comunità bruzia dedita all'allevamento di vitelli (Vitalioy). L'ottima posizione indusse i coloni greco-locresi, in ciò consigliati dall'oracolo di Delfi, a sbarcare in questa baia intorno al 750 A.C., allegramente accolti dagli ingenui indigeni, ignari che da lì a poco sarebbero stati sterminati proprio dai più evoluti ospiti (Nòsside: esaltazione delle eroiche gesta dei Greci locresi contro i Bruzzi - 4° secolo A.C.). Intorno al 6° secolo A.C. la comunità greca, cresciuta oltremisura e caratterizzata da lotte intestine per il potere, si divise in due fazioni. Fu così che la fazione più numerosa decise di insediarsi più a nord, nella pianura costiera dell'attuale Locri Epizephyri. Non sappiamo cosa accadde nella baia, ma è da ritenere che i continui smottamenti del terreno sovrastante dovuti a frane alluvionali e terremoti, uniti ai frequenti attacchi da parte di altre popolazioni provenienti dalla Sicilia ionica, costrinsero la piccola comunità greca resiliente a spostarsi all'interno, verso l'attuale Bruzzano Zeffirio. Questa cittadina fu anche meta di una folta comunità armena intorno al '700 d.C. (Niceforo il vecchio) che la riedificò sulla c.d. Rocca Armenia e nel 920 fu occupata dai saraceni, poi spodestati. Si narra anche che intorno ai primi anni '70 del '900, durante gli scavi per la costruzione di villette in contrada Marinella di Bruzzano Zeffirio, sempre nei pressi di "Vena", vicino allo scoglio di Cuzzupi, furono scoperti enormi muri sotterranei, forse riconducibili alla presenza di un porto antico oggi sommerso e che di tanto fu interessata anche la Sovrintendenza di settore, ma è soltanto un passaparola. Nei primi anni '90 del secolo scorso si parlò anche di un possibile avvio di scavi archeologici proprio in questa baia, poi non se ne fece nulla: non ci sono soldi. Ciò che resta ben visibile è proprio lo Scoglio di Cuzzupi, detto anche del "Cucco", nel Comune di Bruzzano Zeffirio. Ma... <>. Lo spazio non è accessibile e la gente del luogo è costretta a recarsi sulla spiaggia di Ferruzzano. Ma volendo ...
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