Il Santuario interdiocesano di Maria Santissima di Gulfi è un’importante luogo di devozione mariana, molto amato dai fedeli della cittadina e del circondario; è situato ai piedi di Chiaramonte Gulfi e la sua origine viene fatta risalire tra i secoli IV e VI d. C. , epoca durante la quale sorsero diverse chiese paleocristiane nella zona. Nella chiesa è custodita e si venera la grande immagine della Madonna col Bambino, secondo la leggenda approdata miracolosamente in una cassa sulla spiaggia fra Scoglitti e Santa Croce Camerina dopo essere sfuggita alle persecuzioni iconoclaste a Costantinopoli. Insieme ad essa arrivò anche un simulacro del Salvatore e gli abitanti della zona, che si contendevano le due statue, risolsero la controversia mettendole su due carri trainati da buoi, lasciando così agli animali la scelta del sito a cui dovessero appartenere le immagini sacre. Il carro che trasportava l’effige della Vergine si fermò nei pressi di Gulfi, dove fu eretto il Santuario. La chiesa nella sua forma attuale presenta campanile e facciata settecenteschi, quando Padre Antonio Finocchio fece eseguire numerosi lavori di ristrutturazione e abbellimento della chiesa per rendere Maria Santissima un tempio più grande e più degno della Vergine. A questo periodo risalgono, oltre l’erezione del campanile, l’ampliamento della navata unica della chiesa e la realizzazione della maestosa tribuna in legno e pietra, opera dell’artista Benedetto Cultraro, che custodisce la sacra effige della Madonna con Bambino, mentre le tele lungo la navata, dipinte con le storie del Santuario, la Deposizione e i Santi, risalgono al XIX secolo. Oggi la parte più antica sopravvissuta dell’edificio è la piccola Grotta della Natività, una nicchia di pietra a sinistra dell’altare nella quale è stato posto un presepe in legno e cartapesta realizzato nel XIX secolo. Ogni anno, durante la domenica in Albis (prima domenica dopo Pasqua) i cittadini portano in spalla la statua della Vergine dal Santuario alla Chiesa Madre del paese; questa processione viene effettuata in velocità, quasi di corsa, e vede numerosissimi portatori sollevare l’enorme statua della Vergine e issarla, aiutati e sospinti dai fedeli, su per la china che dal Santuario va verso Chiaramonte. I chiaramontani e i devoti della Madonna di Gulfi hanno votato numerosi il Santuario al censimento per valorizzarlo e farlo conoscere.