A circa 9 chilometri da Cerignola, in aperta campagna, si staglia a circa 150 metri a strapiombo sul letto del fiume Ofanto, in uno scenario di straordinaria bellezza, la chiesa dedicata alla Madonna di Ripalta, patrona del paese. Il santuario è sorto in seguito al ritrovamento nel 1172 di un’icona greco-bizantina della Madonna, probabilmente di origine basiliana, rinvenuta in una località chiamata “ripa alta” sulla riva sinistra del fiume Ofanto, da cui il nome Ripalta. Una pietra con l’iscrizione relativa a un altare della dea Bona, divinità della pastorizia e dei boschi, ritrovata nella zona, lascia supporre che il luogo sia stato in origine utilizzato per riti e cerimonie pagane, intorno ad un tempio. Nominata santuario diocesano nel 1992, la chiesa custodisce l’icona sacra per sei mesi, dal secondo lunedì di ottobre al sabato successivo alla Pasqua, giorno in cui l’effige ritorna nella cattedrale, nel suggestivo corteo dei fedeli.